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AMBERMAX RODS: LA SCELTA DELLE CANNE DA TRAINA COL VIVO

La parte più gratificante del lavoro progettuale che ho svolto in questi anni sulle canne da pesca dalla barca ha riguardato la valutazione del complesso di esigenze di ciascuno, in modo da condurli alla scelta che fosse più adeguata alla soddisfazione di tali esigenze. Questa personalizzazione mi è possibile essendo in grado di commissionare fusti su progetto anche per un singolo esemplare.

Nel caso delle canne da traina col vivo, il quadro esigenziale può essere complesso e articolato. Senza la presunzione di citare ed esaminare tutti gli elementi e le variabili di cui tener conto, vorrei ragionare almeno su quelle che per esperienza mi sembrano fondamentali, citati in ordine casuale e non di importanza, in quanto questa è relativa anche alla loro intensità e incidenza percentuale:

Variabili esterne, ovvero indipendenti dal pescatore:

  • Profondità di pesca abituale e massima
  • Presenza di corrente
  • Stato del mare inteso come moto ondose prevalente, occasionale
  • Stato del mare inteso come moto ondose prevalente, occasionale

Modalità di pesca abituali, dipendenti dal pescatore:

  • Velocità di traina minima e massima
  • Tipi di esca usata
  • Diametro del trecciato utilizzato
  • Composizione e carico di rottura del terminale
  • Utilizzo di ami tipo “J” o Circle

Target:

  • Specie e dimensione delle prede abituali
  • Specie e dimensione delle prede occasionali

Variabili riguardanti l’attitudine del pescatore:

  • tendenza a preferire un approccio più o meno “pesante o leggero”
  • abitudine a tenere la canna più o meno carica, ovvero la vetta più o meno curva
  • abitudine a tenere il piombo più o meno vicino alla barca, ovvero lenza più o meno distesa
  • prevalenza con canna in mano o nel portacanna
  • pesca prevalentemente a fondo o a mezz’acqua

La valutazione di queste variabili porta alla scelta di due valori che definiscono l’azione della canna:

  1. peso del piombo: minimo, abituale, massimo
  2. azione in termini di potenza/reattività:
    • più o meno flessibile o rigida, in particolare nella fase di abboccata
    • più o meno elevata riserva di potenza, in fase di gestione del recupero

Definita l’azione della canna, la mia filosofia progettuale prevede di dotare la canna di sensibilità tale da permettere al pescatore di “leggere” con precisione e discernimento tutto quello che succede alla lenza, al piombo, all’esca, comprese le sue reazioni e le interazioni dei pesci con la lenza stessa, compresa la piena capacità di lettura delle reazioni del pesce durante il recupero, in modo da ottimizzare la propria azione sia durante l’approccio del pesce all’esca che durante il cosiddetto combattimento; tutto questo senza andare oltre la sensibilità necessaria, in quanto l’eventuale surplus di sensibilità si traduce in maggiore percezione del pesce della lenza, della canna, della nostra azione … maggiore percezione che può essere causa di rifiuto dell’esca stessa.

L’altro aspetto che caratterizza non solo le canne da traina ma tutte le canne da pesca dalla barca che progetto, è l’erogazione graduale e progressiva della potenza, che non solo consente di gestire in modo efficiente ed efficace il combattimento ma, in particolare nelle canne da traina col vivo, permette una reazione alla abboccata, delicata o violenta che sia, graduale e tale da assecondare l’abboccata stessa, riducendo al minimo la causa principale del rifiuto dell’esca e rendendo meno critica la scelta del momento in cui accentuare la ferrata pescando con gli J hook, ovvero assecondando in modo ottimale la rotazione degli ami circle fino all’angolo della bocca. La riserva di potenza a pari azione e piombo gestibile è nettamente superiore a quella della concorrenza, anche grazie all’esclusiva struttura che ho battezzato rearflex

La valutazione di queste ed altre variabili porta il pescatore a definire le proprie esigenze e consente al progettista di scegliere o eventualmente progettare ad hoc il fusto e la soluzione di montaggio della canna adatti a tali esigenze

Tenendo conto dell’esperienza e del confronto con tanti trainisti, fra cui alcuni considerati fra i più esperti in Italia, ho progettato una serie di fusti con i quali coprire tutte le esigenze possibili della traina col vivo con piombo guardiano, riordinando in categorie le tante opzioni che potevo e posso proporre fino ad oggi. (segue…)

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